This is Sparta!

Trecento! Siete 300!! Volevo scrivere Μολὼν λαβέ / “Venite a prenderle [le armi]!” ma avevo paura di trovarvi tutti sotto casa. Magari anche un po’ nervosi. A ben guardare avrei potuto cogliere l’occasione e lanciarvi il Velociraptor. Sarebbe stato come in Highlander: ne sarebbe rimasto solo uno. Probabilmente lei. Vabbé, ormai. Lo so, lo so, la citazione è scontata, ma potevo perdere l’occasione di mettere una dozzina di Spartani dietro un muro di cadaveri, che son sempre un bel vedere? 300-movie-stills-04

La cosa che più mi stupisce è che solo 33 (siete 300, siamo al terzo mese dell’anno…il 3 me lo gioco al Lotto, sappiatelo) siano amici / conoscenti, ossia persone che ho visto dal vivo e che ho attirato qua con l’inganno. Visto che conosco più o meno 50 persone, gli altri 27 fingono di non conoscermi. Dategli torto. Tra l’altro questi 50 son selezionati e ogni tanto devo passare anche un test (senza preavviso, di solito alla prima ora di lunedi’ mattina) e chi non lo passa è fuori. Sembra crudele? THIS IS SPARTA!

Insomma, siete 300, cari adepti, cari seguaci, cari follower. Peccato che sia finito Carnevale, altrimenti avrei proposto un Flash mob di Donne Copertina e Pastoni Mascherati. Vedete quanto siete fortunati? Per compensare adesso organizzo un tour tutto compreso alle Termopili. Nel caso piovesse, portatevi gli scudi.PS: Se alle superiori siete andati al parco a giocare a pallone invece di studiare storia (lo capisco, eh? Mica giudico nessuno) o vi hanno congelato per 30 anni al Polo Sud con dei microorganismi chiamati ‘orsi d’acqua’ (Organismi scongelati), finchè dei ricercatori giapponesi han deciso di vedere se c’era un fondo di verità nella Bella Addormentata, il riferimento è a questo film: 300 (link).

5000 !!

Vi chiederete: ma come 5000? Ma se eran 10.000 l’anno scorso? Giusto. Va bene togliersi gli anni, ma togliersi le visualizzazioni è una pratica quantomeno insolita. Infatti le visualizzazioni totali son state di 18.000 circa. E allora? Quest’anno il mio bloggino complimentoso ha ricevuto 5000 visualizzazioni! In un anno. Ne sono molto fiera. Son l’unica. Lo so, lo so, sembran pochissime, riferite alle migliaia o milioni di altri siti, ma vi faccio notare che:

  • non ho un vero PR [Cinzia resta e rimane la mia più grande sostenitrice, diamole atto. Forza Cinzia! Continua cosi’, ché forse ti arriva il torrone Morlacchi per Natale! Che non si dica che tratto male i miei ‘collaboratori’!];

  • non pago nessuno per farmi pubblicità [al limite offro torroni e spritz (vedi foto), WP_20150918_007[1]ma non è che uno con quello ci viva, eh?];
  • ho pochi amici e ancora meno conoscenti;
  • neppure i miei conoscenti e amici guardano questo blog e alcuni di loro non hanno la più pallida idea che io scriva qui o che abbia una pagina Facebook dedicata;
  • sono cosi’ socievole e mondana, che l’ultima volta che sono uscita fino a tardi si usavano ancora i dischi in vinile. Che sono questi qua:

    "Vinyl albums". Con licenza CC BY 2.0 tramite Wikimedia Commons - https://commons.wikimedia.org/wiki/File:Vinyl_albums.jpg#/media/File:Vinyl_albums.jpg

    “Vinyl albums”. Con licenza CC BY 2.0 tramite Wikimedia Commons

  • sono gentile e carina come una mantide religiosa che ha appena staccato un paio di teste. A riprova del fatto che certe pratiche non addolciscono una cippa di niente.

Insomma, sono molto contenta del risultato e lo saro’ ulteriormente quando arrivero’ ad avere 200 follower [Le parole straniere non vanno per forza declinate. Cito la solita Accademia: Il plurale di parole straniere. Fatevene una ragione.]. Da qui a Natale una ventina di persone le trovo, dai! Mi iscrivero’ a un corso di zumba-pilates-yoga dinamico, a lezioni di scrittura coreana, oppure entrero’ in una setta. Meglio: ne fondero’ una io. Pensavo a Sciattology, Adoratori del Pigiama Orsettico o Pigianesimo. Devo pensare allo slogan. Una cosa tipo: “L’apparenza per noi davvero non conta! Non sei convinto? Ma ci hai visto??” oppure “Il freddo e la solitudine ti tormentano? Unisciti al Pigianesimo! [Per ogni nuovo membro un plaid e una boule in OMAGGIO!]” oppure “Non desiderare l’uomo o la donna d’altri? Con il Pigianesimo allontani ogni tentazione!”.

Sogno nella calza

Ho un sogno, che vorrei si avverrasse per Natale: arrivare a 200 persone che mi seguono. O che mi lovvano, se siete giovani. Parlando di numeri, me ne mancano 31. Non avete 31 amici (o nemici, eh? Funziona benissimo anche cosi’. A ben guardare, forse funziona pure meglio…) da tediare proponendo loro di leggere le idiozie che scrivo? Non vi ho convinto? Proprio no? Ok, provo con il gattino della Barilla (vedi foto). E adesso? Bon, mi gioco la carta della pietà e cerco di muovervi a compassione. Nella mia vita non ho molto. Non ho cinque figli e una moglie a carico, ma sono disoccupata (per una volta serve!). Poi vivo nella perenne paura del Velociraptor, vivo con la Costante I (che mangia pastoni inguardabili e vietati dalla Convenzione di Lugano [ne hanno fatta un’altra, dopo quella di Ginevra, apposta per lui. Per dire.] e gioca con le formine appiccicose), appena giro lo sguardo la vicina bionda tenta di rubarmi la Costante I (che ha un pessimo gusto, si sa, visto che sta con me, ma non è il caso di esagerare, eh? Ha dei limiti.), il Fattore M non mi molla di un centimetro (oggi mi ha fatto spostare mobili. Tu pensi che non possa pensare a qualcosa di peggio, invece ti stupisce sempre), mangio poco e ingrasso comunque e ovunque, ho le doppie punte alle doppie punte e i capelli bianchi, ho la stessa manicure curata di Capitan Uncino, più che la cellulite sto sviluppando delle squame (sulle prime ero quasi contenta, ma niente! Più che una sirena sembro uno sgombro…), ho dei piagiami che imbarazzerebbero i Teletubbies (che sono comunque più eleganti di me), gli unici amici che avevo sono espatriati (temo per colpa mia) o molto lontani (se sono in salotto e il caffé è in cucina, per me è molto lontano. Per capirsi.), il massimo dell’avvenimento nella mia vita è trovare una mosca in casa o i lepidotteri sulle piante (fossero almeno finte, sarebbe interessante). Esempio di lepidottero:

Insomma: non vi faccio pena??

Fate ‘sta carità di trenta persone. Trenta persone! Cosa vi costa? Metto in palio qualcosa? A colui o colei che avrà invitato più persone, in regalo uno splendido pigiama con gli orsetti. Nuovo, eh? O un lavoretto di Natale OrrRRrrendo, fatto con le mie manine. Mica tutti lo avranno, eh? Io ve lo dico. O la copia del mio libricino complimentoso, con tutti i complimenti. In PDF. Ve lo spedisco a casa. Oppure un barattolo di lepidotteri, che qua è pieno. O un bonus di Trenitalia [da ritirare dopo 36 ore, ma prima della 37a ora, valida solo dal lunedi’ al martedi’ degli anni bisestili con Luna in Gallifrey (vedi foto), Gallifrey Sound of Drums.jpgnella fascia oraria dalle 03.33 alle 05.55 del mattino, posti solo in piedi senza prenotazione oppure con prenotazione, ma in ginocchio sui ceci, sulla tazza del WC o nel comodo spazio tra un vagone e l’altro. Offerta non comulabile con altre promozioni e soggetta all’umore del bigliettaio. Portate le brioches con la marmellata, ché di solito funziona.] Oppure niente, che forse è già un regalo in sé stesso. Non per niente, ma se vi spedissi qualcosa, poi saprei il vostro indirizzo. Sapendo dove abitate, siccome mi annoio, verrei a contarvi le piastrelle del bagno mentre state domendo. Vi conviene? Dai, vi faccio la foto del tutone con le renne con cui giro per casa, cosi vi fate una risata e amici come prima. Dai, vi ripago in visibilità. Del tutone. Con le renne. Tipo questo, ma per adulti. Sui bambini fa tenerezza. Molta tenerezza. Sugli adulti ti fa venir voglia di afferrare lo spray al peperoncino e di spruzzartelo sugli occhi per non vederti più allo specchio. Poi pensi a quei poveri paramedici che poi son costretti a recuperarti in quelle condizioni e desisti. Dai, fanno il loro lavoro, perchè punirli?

Best wishes!

Tanti auguri di che? E per cosa? Per due motivi. Il primo è che io e il mio blogghino complimentoso facciamo tre anni insieme. Volendo esser pignoli avrei dovuto festeggiar prima, ma non è che ho solo questo da fare nella vita, eh? Ho un sacco di piastrelle nuove da contare: quelle del bagno e quelle della cucina. E quindi? No, niente, volevo fare gli auguri al blog e magari comprargli un regalino. Ma a un blog cosa vuoi regalare? Dei byte in più? Un nuovo sfondo? Una foto concettuale? Dai, su! Sinceramente, vi pare che una mia foto concettuale sia un regalo? La metto lo stesso. Magari è un blog permaloso e se non gli compro almeno un dolce (vedi foto) mi cambia le password mentre dormo o i caratteri dei post o mescola i testi. In alcuni casi, a ben guardare, forse ci guadagnerei anche… Il secondo motivo è legato al nome del blog che, lo ricordo per chi fosse stato in coma negli ulitmi tre anni e si fosse risvegliato con un’incredibile (e inverosimile) voglia di leggere questo blog, è RdC, che sta per Rubrica del Complimento. Perchè? Perchè mi facevano un sacco di complimenti e li trovavo divertenti. Un giorno mi hanno chiesto: “Ma Lei non ride mai? Farla ridere è impossibile! Ma ha degli amici? Esce? Si diverte?“, io ho risposto: “Non ho amici e non esco mai.“. E loro hanno riso, pensando che scherzassi. Invece no. Ero serissima. Insomma: mi son resa conto che avrei potuto avere anch’io una mia funzione sociale. Finalmente. Anche perchè sostenere il bilancio della Ferrero in positivo stava diventando complesso. Quindi, invece di drogarmi con il cioccolato o di inventare una nuova religione basata sull’adorazione del Carambel al burro (che luccica e assomiglia al disco solare e non è un caso), ho pensato di utilizzare il mio tempo scrivendo. Poi, vabbé, il tempo è aumentato e mi sono un po’ allargata. E quindi? L’altro giorno, ravanando e spulciando su altri siti, scopro che la sigla RdC, in realtà, ha anche altri significati: RdC. Resto con il mio nome, a cui sono affezionata, ma devo dire che anche Rotture di Ca**o o di Co**ioni, in un certo senso, sarebbe accurato… E quindi? Niente. Best wishes!

Tutti per uno e nutria per tutti!

Qualche giorno fa vengo a conoscenza del fatto che Michela Brambilla ha difeso le nutrie scrivendo un post sulla sua bacheca Facebook: “Lei é Maraya [bel nome. Sobrio.], una nutria dolcissima [non lo dica a Mirco Lorenzon…]. Diciamo basta alle crudeli stragi di nutrie che gli amministratori locali continuano a mettere in atto in tutta l’Italia. Non accettiamo che vi siano animali considerati di serie B o addirittura “nocivi”. Difendiamo anche la nutria!” Salviamo le nutrie perchè non sono animali nocivi. Ma guarda. E io che pensavo fossero dei toponi enormi, responsabili di danni ai corsi d’acqua e alle colture. Ma guarda te come uno puo’ esser pieno di pregiudizi! Quindi, se ho capito bene, salviamo anche i ratti, giusto? Anche i pipistrelli? E vuoi lasciar fuori bisce e serpenti? E i piccioni? E i ragni? E gli scarafaggi? Ah, no, quelli sono insetti. Ma pensi che la povera cimice non abbia un’anima? Mangia soia con la soia tutto il tempo! Ti pare una bella vita? Pensi che la zanzara succhi il sangue perchè le piace? Sono anni che cerca di disintoccarsi! Colgo l’occasione, per chi fosse interessato:

CENTRO NAZIONALE DI RECUPERO ZANZARE 

Via Donatori di Sangue, 1 Agro Pontino Malsano (ZZ)

Milioni di zanzare posso smettere con il tuo aiuto: adotta una zanzara e noi le insegneremo a bere solo l’acqua dei gerani. Di’ anche tu basta allo sterminio delle zanzare tigre! Combatti la falsa diceria che portino malaria e malattia del sonno! Puniamo i responsabili: le farfalle testa di morto (e faccia di bronzo perchè se ne svolazzano tranquille come se nulla fosse)!

Ora, è chiaro che uno non si possa tenere in casa una nutria. Ti fa buchi in giro per casa e rischi la vita ad ogni passo, ti occupa il bagno per ore, se vuoi far la doccia la devi scansare ogni volta e il gatto, in combutta con il cane, cercano di eliminarla per questioni ataviche insolute. Insomma, anche volendo, la nutria in casa è poco gestibile. E allora? Le lasciamo in giro. Giusto.WP_20150204_003 Peccato che non abbiano nemici naturali perchè puma, lupi e giaguari qua son pochi. Propongo di liberare un paio di caimani nel Sile, visto che ne ho vista una nuotare allegra e felice proprio ieri sera (vedi cerchio nella foto). Si dice che nella Marca ce ne sarebbero 130.000 esemplari. Chi li abbia contanti, lo vorrei conoscere. Me lo immagino con il blocchetto di fogli, penna alla mano, che bussa alle buche (una per una) e chiede al capofamiglia: «Quanti sono i membri del nucleo familiare?» e quello: «Io e mia moglie, qui, la Nutria, ma è incinta, quindi tra un paio di giorni potremmo essere una dozzina. Vede com’è grossa? Stia largo, metta dieci.» e il funzionario continua: «La tana è di proprietà? Avete altre tane?» e quello: «Per il momento questa, ma ne sto scavando una più vicina all’acqua, sa, per i neonutrini, ché poi giocano. Purtroppo  ho un contenzioso con i coniglietti dell’oasi naturalistica, che son molto territoriali, mi fan pipi’ nella buca di scavo e minacciano di mandarmi i Rat Street Boys con pulci pestilenziali. Mi son spaventato, ho parlato con l’avvocato Arcigno Cigno e ci siamo messi d’accordo con il Clan degli Orecchiuti per dieci chili di carote e una balla di fieno al giorno, per tre mesi. Son sacrifici ma per i figli…»

Leggo in seguito la trovata geniale di Mirco Lorenzon, fatalità leghista e assessore alla Caccia della Provincia di Treviso, che se ne esce con un altro post: «Il problema delle nutrie. Una soluzione? Mangiamole in umido!» e aggiunge: «Forse siamo un po’ prevenuti sulla cosa [no, perchè? Ieri mi son cucinata una marmotta con i cardi…], in realtà la nutria si nutre di cose sanissime, più di altri animali che noi mangiamo (non so cosa mangi Lei…)». Insomma, il consiglio è: aggiungi un posto a tavola, che c’è una nutria in più. Se sia seduta su una sedia o distesa in una teglia con le patate, decidetelo voi. Io son musofobica. Mi par di averlo dimostrato: Topi e zollette

PS: E dopo aver postato quanto sopra, trovo questo:

indexStatue of a otter

During the Late Period and Ptolemaic times otters were represented in bronzes statuettes such as this one, standing, forepaws raised, atop small bronze boxes. The pose of raised paws signifies the otter’s adoration of the sun god when he rises in the morning. In myth otters were attached to the goddess of Lower Egypt Wadjet, whose cult was centered in Buto, in the northern Delta. Period: Late Period or Ptolemaic Period. Date: 664–30 B.C. Dimensions: H. 45.5 cm (17 15/16 in.) Source: MET, New York.

Dite quello che volete. Secondo me, è l’anno della nutria…