Grissino amaro

Sto guidando e Teniotto chiede insistentemente un grissino perchè dal seggiolino ne vede sul cruscotto una confezione aperta.

Teniotto: “Cre…cre…” [sta per crecker, ma intende grissino. Non è che faccia il panettiere, eh?!]

Sto per chiedere al Fattore M di dargli quello rimasto, ma vedo con la coda dell’occhio che ha già in mano la confezione.

Teniotto: “Cre…cre…

Il Fattore M tira fuori il grissino e appallottola la confezione.

Teniotto: “Cre…Cre…

Fattore M: “Oddio, scusa! La nonna si è mangiata l’ultimo!

Io: “Ti sei mangiata il SUO grissino??

Fattore M: “Eh, senza pensarci! Ma tanto adesso mangia.“. Erano le 11 e lui mangia alle 12-12.30.

Io: “Ma gliel’hai mangiato davvero?? Togli il pane di bocca a un bambino di un anno e mezzo? Ma…io non ho parole!

Fattore M: “Scusa Teniotto, la nonna non l’ha fatto apposta.” e gli dà l’involucro vuoto.

Cioè, fammi capire: io ho FAME e tu mi dai un sacchettino di plastica VUOTO??

Teniotto lo butta via e continua: “Cre…cre…“. A quel punto, tuttavia, credo che volesse dire: “CRIC, prendi il CRIC e dà ‘na botta in testa a nonna!”.

Ne avevo un’altra confezione in borsa. Nessun Teniotto è stato maltrattato durante questo aneddoto. La vita è dura, meglio prepararlo fin da subito.