Water

Nell’aereo di ritorno dall’Inghilterra, c’è una scolaresca di ragazzi delle superiori, che ha trascorso tre settimane di studio intensivo a Londra. Insisto: hanno passato tre settimane nella capitale britannica per migliorare la loro conoscenza dell’inglese. Ad un certo punto arrivano le hostess per chiedere se volessero bere qualcosa. Segue dialogo tra Ragazzo 1, Ragazzo 2 e Hostess:

Hostess: “Would you like something to drink?

Ragazzo 1 e Ragazzo 2: “…” [Rumore di neuroni colti di sorpresa e che si danno di gomito. Si veda video esplicativo, da 00:22 in poi.]

Hostess, scandendo: “Do-you-like-something-to-drink? [facendo finta di bere con la mano] Coffee? Juice? Tea? [mostrando il carrello dietro di sé]”

Ragazzo 1 (il più sveglio) verso Ragazzo 2: “Chiede cosa beviamo!” [Giura.]

Ragazzo 2: “Ehmmm…[minuti interminabili in cui abbiamo sorvolato almeno due Stati] Coca!” [che si direbbe coke, ma vabbé]

Hostess: “I’m sorry, we are out of stock. [Poi si ricorda con chi parla] We-don’t-have-it.

Ragazzo 2: “Oh, ca**o! Vabbé…Water [pronunciato VATER], please!

Ragazzo 1: “Ma sei scemo? Ca**o dici?? Che water e water [sempre pronunciato VATER]?? Si dice water [pronunciato uoter]!”

Ragazzo 2, convinto: “E’ scritto ‘water’, come il water [WC di casa sua]! Si dice water!!

La hostess porge due bicchieri di acqua e passa alla fila successiva.

Ragazzo 1: “Io volevo un succo!

Ragazzo 2: “Lascia stare. ‘Sti Inglesi di mer*a non capiscono mai un ca**o!

Considerazioni:

  1. Se non lo chiedi, il succo di frutta, l’hostess non ha poteri divinatori e non ha modo di sapere cosa diamine tu voglia da bere.
  2. C’è da chiedersi se i soldi investiti in questo corso intensivo non sarebbero stati spesi meglio al videopoker. Fossi nei tuoi genitori, il prossimo anno ti manderei a pulire i bagni in autogrill perchè ti vedo più portato.
  3. Tu parli talmente male che avresti bisogno dei sottotitoli e la hostess – che con te è stata gentile e paziente- è una st*onza?! Ma ce la fai?? Ah, no, scusa, dimenticavo con chi sto parlando. TU-essere-idiota!!
  4. Dopo tre settimane a Londra non sai chiedere un bicchiere d’acqua. C’è da chiedersi come tu sia sopravvissuto. Probabilmente bevendo l’acqua del water. Il che spiegherebbe la confusione.

Morale: L’acqua del WC è sempre la più buona.

RdC / 55

Era da un po’ che non postavo ‘complimenti’ nuovi, ma eccoci qui di nuovo. Vi ricordo che potete mandarmi anche quelli che fanno a voi (qualora ne sentiste la necessità e voleste darmi l’illusione di non essere l’unica ad essere insultata ogni 3×2), usando la mia pagina Facebook. Segue elenco:

  1. I gatti hanno il problema delle pulci e dei parassiti se sono lasciati là, allo stato brado. Anch’io ho il MIO parassita personale! [mi indica] L’ho lasciato là e guarda che bello che è diventato! [vorrei concentrarmi sul fatto che mi ha detto che son bella, ma mi ha dato anche della pulce e/o del parassita ed è difficile ignorarlo.]
  2. Io: “Ormai non hai le maniglie dell’amore, hai dei maniglioni anti-panico!” e lui: “Anche tu hai un maniglione, solo che dalla vita ti è scivolato sul cu*o!” [Ok, me la sono cercata.]
  3. Io, verso la Costante I*: “Mi sembra di avere a che fare con un bambino di tre anni.” e lui: “Si’, è vero, ho 37 anni in modulo dieci, quindi tre anni! Matematicamente è ineccepibile!“, io: “Eh? Come scusa? Non ho capito.” e lui, infierendo con cattiveria: “Se non sai la matematica, non è colpa mia.“.
  4. Io, parlando con degli amici: “Vabbé, ma se uno conosce i propri limiti [confini, limitazioni caratteriali], poi si regola. Al limite va in giro con una lavagnetta dove se li è segnati, giusto per ricordarseli.” e lui: “Io conosco una [indicandomi] che i limiti [matematici, vedi foto esplicativa] non li capisce proprio!
  5. Lui, parlando di un’altra: “Era come te: con le tue fattezze e con i capelli biondi“. [Non sono bionda, quindi, delle due cose, l’una: o non mi hai mai guardato bene o hai dei problemi di vista non indifferenti].
  6. Ti porto in casa di riposo! [Evvai! Dai che facciamo le corse con i girelli o le sculture di semolino!! Ci sarebbe anche il Trading Card Game della Mutua (si gioca con i bugiardini dei farmaci e vince chi somministra all’altro la medicina con più effetti collaterali), ma han tutti pochi punti salute e sarebbe come scippare le vecchiette fuori dalla Posta.]
  7. Fattore M: “Ti sei dimenticata di potar via il ramo d’olivo (benedetto).”, io: “Si’, mi sono accorta.” e lei: “Fosse stata una scatola di funghi non ti saresti dimenticata!” [Vero. D’altra parte, se mettessi le fogli d’ulivo nella pasta, lo troveresti normale?]
  8. Indosso una gonna e lui: “Mmmm…guarda che prosciutti cotti!![Primo: guarda tua sorella; secondo: ho fatto una doccia calda, ma dubito che mi siano lessate le cosce, quindi, al limite, sono prosciutti crudi; terzo: mi stai dando della maiala?? Guarda che il cervello è come il nero e sta bene su tutto. Non lasciarlo a casa. Soprattutto quest’estate, non abbandonate un cervelllo, portatelo in vacanza con voi. Il cervello è il miglior amico dell’uomo.]
  9. Costante I al Fattore M: “Ma che bella figlia non ha??” e lei: “Che NON ho. Appunto.
  10. Ecco perchè questa settimana eri MANSUETA! Non avevi bevuto caffé!

* Forse non tutti sanno chi sia, quindi vi ricordo che tutti coloro che mi circondano hanno un nomignolo e sono elencati in Personaggi.

La valle dei Lord

Ve la ricordate la rompiballe che viaggiava con due adolescenti e un’amica di qualche post fa? Bene. Sappiate che il peggio doveva ancora arrivare.

Gli adolescenti stilano, ad alta voce, una classifica delle coetanee (testuale, ho solo cambiato i nomi): Tizia è una t*oietta, Caia è ins*opabile, Sempronia è un boiler, ecc. Dire che non me ne frega una cippa, è riduttivo. Sono più interessata alla crescita del muschio sugli alberi e credo sia lo stesso per Tizia, Caia e Sempronia. Non che uno pretendesse granchè da due adolescenti, ma che le due signore sui cinquanta (di cui una la madre) trovassero la cosa divertente, mi ha stupito. Si passa poi ai problemi di cuore del figlio più grande (chiamiamolo Tizio). Vi fa tenerezza? Non dovrebbe. Premessa: Tizio stava con Matilde, la quale, ad un certo punto, lo ha mollato, per ragioni – dice lui – ignote. Qualche indizio sulle motivazioni lo ricaviamo dal comportamento di lui:

  1. L’ha minacciata dicendo che l’avrebbe “pestata a sangue” se lei lo avesse tradito;
  2. Le ha bestemmiato contro per 40 minuti perchè era in ritardo, davanti a tutti gli amici. Aggiunge tuttavia che “Quello con cui stava prima la trattava male! Era da X [nota località montana] ed era una mer*a, come tutti i XXXni! [abitanti della valle montana, dove – secondo il quartetto – sono tutte delle bestie. Nella loro valle invece son tutti lord inglesi.]”.

Un punto è chiaro: lui vuole tornare con lei perchè la ama. Tenetelo a mente perché alcune sue affermazioni (più sotto) potrebbero sembrarvi strane. Non lo sono. Lui è davvero molto innamorato. Si vede.

  1. Se io aspetto un mese poi perdo il sentimento per lei. [La famosa scadenza a 30 giorni. Manco lo yogurt.];
  2. Per me, se mi ha tradito, è una pu**ana! [pausa] Io voglio chiarire con lei. [Ma in quanti siete in quel cervello?? Fate un briefing con la Dura Madre, una votazione per alzata di sinapsi, ma mettetevi d’accordo, dai!]
  3. Poi tanto a venti / venticinque anni sarà una vecchia e non la vuol più nessuno. [Che problemi hanno ‘sti adolescenti con quelli di 25 anni?];
  4. Io devo sapere se è stata con un altro! Se è successo così…per me è finita. Caio [un suo amico] mi ha consigliato di s*oparmela e poi di lasciarle 5 euro sul comodino. [La valle dei Lord.];
  5. Ma è lei che non mi vuol vedere e mi evita! Io ho provato di tutto! [Immagino.]
  6. Le donne fanno quello che vogliono e han sempre ragione! Io voglio recuperare il rapporto con lei ma lei non mi risponde neanche quando la chiamo. [Eh?!]
  7. Le donne sono comunque più t*oie degli uomini! [E si accoppiano con…?]
  8. Lei è orgogliosa. Ma a cosa serve l’orgoglio in una relazione? Io se sbaglio chiedo scusa. [Implicando che è lei quella che deve chiedere scusa e che lui non ha fatto niente di male. E il fatto di dirne peste e corna, non è qualcosa per cui chiedere scusa. Certo. Ha senso.]

Riassumo: Matilde sta con Tizio finchè si stanca di lui e lo lascia. A lui non va bene la separazione e vorrebbe “recuperare il rapporto con lei”. Il problema è che lei non lo vuole vedere e lo ignora completamente. La complicazione è che – gli hanno detto gli amici – lei si vedrebbe con un altro. Vabbé, lui è arrabbiato perchè è già stato sostituito, inoltre è giovane e pirla e quindi dice cose a caso. Quello che mi ha davvero stupito è che ne stesse parlando con sua madre e un’amica di lei, chiedendo consiglio a due cinquantenni. La frase migliore è comunque della madre: “[Matilde] Si sta rovinando da sola. (!!) Se continua così, non la vorrà più nessuno. (!!) Ricordati che un uomo si lava con un bicchier d’acqua, una donna no.“. Niente. Quella è proprio la valle dei Lord e delle Lady. Suppongo l’abbia detto perchè, secondo lei, la donna ci tiene di più dell’uomo alla propria igiene personale. Non vedo altra spiegazione. L’unica che cercava di riportare su binari di normalità una discussione allucinante in cui la ragazza passava dall’origine di tutti i mali del Mondo alla probabile madre dei figli di Tizio, era l’amica della madre, la quale, tuttavia, ad un certo punto ha rinunciato. Per disperazione.

Morale: se passate dalla Valle dei Lord, controllate il melo prima di mangiare la mela e lavatela bene, ché un bicchiere d’acqua non basta.