Promesse nuziali

ANTEFATTO (sabato)

La Costante I, Teniotto e Miciozilla vanno al mercato. Durante la camminata Miciozilla afferma di avere un segreto, che confida al padre. Dopo una discussione tra uomini, Miciozilla arriva ad una risoluzione. Tornato a casa la Costante I mi spiffera subito il segreto. Poi dicono che le donne non sanno tenersi un cece in bocca…

FATTO (lunedì)

Vado a prendere Miciozilla a scuola. Mentre torniamo a casa a piedi, mi dice che ha un segreto. [GIURA?!] Segue dialogo:

IO (finta come il cibo su Istagram): “Ah, davvero? Che segreto?”

Miciozilla, ridacchiando: “Ho chiesto a Jo1 di sposarmi.”

Io, fingendo sorpresa: “Ah! E cosa ti ha detto?”

Miciozilla: “Mi ha detto di sì.”

Ridacchia contento. Fa tenerezza. Sorrido. Poi mi si spegne il sorriso. Povera bambina. No, sul serio. Come fai a dire sì a uno così? Cioè, io, al posto della famiglia la chiuderei a chiave nella casa delle bambole. Jo comunque non si è più vista a scuola. Un caso? Chiedendo notizie, mi viene detto che è influenzata, ma secondo me l’hanno spedita in un collegio svizzero. Ci sta.

Perchè ho così poca stima di Miciozilla? Allora, per una serie motivi:

  • di lavoro fa il distruttore di Mondi e gli piacciono molto i guanti, le gemme e le cose che brillano. Non so voi, ma io un’idea che come va a finire ce l’avrei…
  • è attaccato al soldo, anzi, saldato proprio. Nel suo salvadaio il contenuto deve solo aumentare e i soldi che ci sono non vanno spesi. Prova un dolore (secondo me fisico), nel distacco. Da chi abbia preso, io non lo so. Io se ho 10 euro in tasca ne spendo 120, figuriamoci!
  • un altro dei suoi soprannomi è Pinzotto. Devo spiegarlo? Dopo un 100m di camminata comincia a trascinarsi come se stesse vagando da giorni nel deserto senza acqua né cibo. Sì, è piuttosto teatrale. Ma è di famiglia.
  • ha GROSSI problemi di meteorismo e la sua attività principale è la seguente: informarti che ha fatto una puzzetta, ruotare su se stesso, alzare il sederino e dire: “Annusa! Senti che puzza!”. Ma serio?!

Un altro problema, non da poco, è che non meno di un dieci giorni fa mi aveva rivelato di aver fatto la stessa proposta a una delle maestre, ricevendo ugualmente risposta affermativa. Quindi, in totale: lo chiede a tutte. Posso io, in tutta coscienza, consigliare a qualcuna di pigliarselo? Io non lo farei.

[CONTINUA]

  1. Le protagoniste provengono da una famiglia di sole figlie femmine, nel numero di quattro. Sì, sono quattro. Vi viene in mente nulla? Tipo un famoso romanzo con quattro donne giovani? Le ho quindi, ovviamente, chiamate rispettivamente: Meg, Jo, Beth e Amy. Se fanno un’altra figlia sono rovinata, ma vabbè. ↩︎

I fagioli

Premessa: in casa nostra c’è un terrazzo 2×3, mezzo occupato, ma quando piove si deve stendere la biancheria in casa, nella quale l’umidità è del 79% (misurata, non esagero). Capita quindi che chieda a mia mamma di lavare le cose dei bambini (sono due ma si sporcano che manco facessero lotta greco-romana nel guano) oppure cose voluminose (lenzuola, accapatoi, asciugamani, ecc.). Siccome sono simpatica, le dico che le ho portato un “regalo”.

Io: “Mamma, ti ho portato un regalo!”

Fattore M: “Ah, figurati, ché non ho niente da fare!”

Io, cercando di spiegarle: “No, vabbè, non serve agitarsi. Se non puoi non succede niente, me le riporto a casa o le porto in una pulitura a secco.”

[segue scambio concitato in cui lei mi accusa di non aver capito che scherzava, ché tanto fa le lavatrici semi-vuote perchè è da sola, mentre io insisto che non è una cosa obbligatoria]

Miciozilla: “Che succede?”

Io, passivo-aggressiva: “Nonna non ti vuole lavare i vestitini, amore.”

Fattore M, ringhiando: “NO! Non ho detto questo!”

Miciozilla, con l’occhio umidiccio, piagnucola: “Ma io nonna ti ho sbucciato TUTTI i fagioli!!”

RIDO. Ah, se rido!

Perchè IO ho sbucciato e lui ha seminato fagioli in tutto l’urbeterraque e vabbé.

Poi capisco che l’allievo ha superato il maestro quanto a capacità manipolative (tipo che ha fatto il First Cambridge Certificate of Manipulating Human Being con triplo salto della morte nell’anello di fuoco ché Tigre di Madagascar levati che me fai ombra).

Per chi inorridisse all’idea che faccia fare una lavatrice di lenzuola infantili ad una povera donna di oltre settantant’anni, venga a vedere la metratura complessiva del mio appartamento e terrazzo così capisce che salvo fratture nella fabbrica della materia non abbiamo un caxxo di posto dove stendere!! Spero di essere stata chiara ed elegante come sempre.

Ambiguità

Sto guidando. Dietro di me Miciozilla e Teniotto litigano. Ormai è un rumore di sottofondo, tipo la TV quando stai stirando o tua sorella al telefono mentre lavori o tuo zio che ti racconta del pellegrinaggio che ha fatto in pullman fino a Battelapesca e ritorno. Comunque ad un certo punto sento un urlo.

Teniotto, urlando ancora: “MAMMA!!!! CHE SCHIFO!! Miciozilla mi ha messo il suo COSO in bocca!”

Miciozilla ride.

Io: “Che coso?”

Teniotto: “Il suo grissino!”

Miciozilla: “Teniotto…lo vuoi mangiare il mio grissino? Guarda che è buono! Assaggia! Dai, su, assaggia!”. Ride sguaiatamente, tipo i cattivi della Marvel.

Io, sapendo che non ci sono grissini in macchina, né alcun tipo di oggetto/gioco compatibile con la descrizione: “…”

Teniotto: “MAMMMMAAAAAA! Miciozilla mi mette in bocca il suo grissino!”

Io, preoccupata: “Teniotto! Cos’è ‘sto grissino?”

Nel mentre cerco un posto per fermarmi e scoprire cosa stia accadendo.

Teniotto: “Il suo grissino. Quello che ha!”

Io: “Teniotto! Sto guidando! [Porca Masha e Lurido lupo! Ormai mi autocensuro pure nelle parolacce mentali] Dimmi cosa ti sta dando Miciozilla! Non vedo!! Un grissino come? Di pane?”

Teniotto, infastidito: “Il grissino di carne, no di pane!” pausa “Insomma, la smetti di mettermelo in bocca? Ti dò…ti dò… Te lo rompo se non la smetti!!”

Mi fermo.

Grissino = dito della mano.

Solo mia!

Miciozilla, per irritare il fratello: “La mamma è solo mia!”

Io: “No, la mamma è tua e di Teniotto”.

Miciozilla, insistente: “La nonna è solo mia!!”

Io: “Ma no! La nonna è tua e di Teniotto”.

Miciozilla, quasi urlando: “Il papà è solo MIIIIIOOOOO!!!”

Io, alzando gli occhi al cielo: “No, anche il papà è tuo e di Teniotto.”

Miciozilla, a sorpresa: “Quale papà?”

Io, allibita: “Eh, uno ne hai!”

Miciozilla: “No! Io ne ho due!” al mio sguardo perlesso continua “Io ho il papà e anche XXX [nome della Costante I]!”

Ah, vedi? La Costante I è doppia. Ha tipo un fratello gemello, un alter ego, un Mister Hyde nascosto, un lato oscuro… Certo avrei voluto saperlo prima, ma vabbè.

Poco tempo dopo, Miciozilla ripete questa scenetta mentre sono al telefono con la Variabile Sigma. Avevo l’auricolare e lui non sentiva la zia.

Variabile Sigma: “E la zia?”

Io, ripetendo la domanda: “E la zia?”

Miciozilla: ” La zia è di Teniotto!”

[grasse risate]

Variabile Sigma: ” Oh, f****ing s**t! Questa è tutta colpa TUA perchè gli dici sempre che gli mangio i gelati!!”

Io: “Ma figurati!” poi mi giro verso Miciozilla “Perchè non vuoi la zia?”

Miciozilla: ” Perchè la zia è brutta! Mangia tutti i gelatini! I gelatini sono miei!”

Variabile Sigma: “Visto? Eh? HAI VISTO??? Hai rovinato il nostro rapporto zia-nipote per sempre! [Eeeeeh! Che esagerazione!] No, io cosa dovrei fare adesso???”

Mah, smettere di mangiargli i gelatini?

Scherzi a parte, ammetto che forse potrei aver esagerato nel dirgli che se non si comporta bene, la zia gli mangia tutti i gelati. D’altra parte è l’unica cosa che lo spaventa.

Lavori creativi

Ogni tanto i miei figli esternano le loro aspirazioni personali.

Teniotto: “Da grande voglio fare il maestro fischiatore!” [Quello che insegna alla gente a fischiare. Pensavate al catcalling? Pure io. Siamo brutte persone.]

Teniotto: “Miciozilla è un BUTTAFUORI!! [espressione perplessa] Sì, butta tutti i pupazzi fuori dal letto! Allora è un buttafuori.” [Ha senso]

Miciozilla: “Il Dottor XXX è un VISITATORE. [espressione perplessa] Perchè visita la gente.” [Ah. Allora è un visitatore pediatrico. MOMENTO. Suona malissimo.]

Comunque una delle cose che fa meglio Teniotto è spegnere il caffè. Farà – dice lui – lo spegnitore di caffè. Vi chiederete perchè e come spenga il caffè. Facile. La sua capacità, che gli ho insegnato a 3 anni circa e che ho tentato di inculcare al secondo ma mi sa che è più sveglio, è molto utile a entrambi. Primo: stai in bagno / sul divano e il caffè borbotta? Ci va lui a spegnerlo. Secondo: fa una cosa da grande ed è contento. Terzo: se mi dimentico la moka sul fuoco, la spegne e mi avvisa. Quando mia cugina e un mio amico gliel’hanno visto fare, son rimasti impressionati. Vedi come la pigrizia aguzza l’ingegno? Si vendicheranno quando sarò vecchia? E chi ci arriva alla vecchiaia? Ho già due malattie croniche, le ossa di una quaglia e la salute di un piccione. Ma dove vado?! Non saranno il bastone della mia vecchiaia? Ma spero bene! Son decrepita adesso, più che di un bastone avrei bisogno di un esoscheletro. E ancora…

Detto questo, a domanda precisa: “Ma tu cosa vuoi fare da grande?”

Teniotto: “Il falegrame [è una lunga storia] e il papà!”

Io: “Il lavoro del papà o fare il papà?”

Teniotto: “Il papà!”

OK. Sono aspirazioni.