Oggi mi è venuto in mente che non ho scritto nulla sull’ultimo video realizzato dall’Università Ca’ Foscari di Venezia durante lo scavo del 2016. Vi ricordo i precedenti: Monte Landro: la trilogia. Ora. Potevo esimermi? No. Ho dei doveri. Sì, ok, son passati sei mesi. Beh?! Ci dovevo riflettere. Molto. Il video:
DISCLAIMER: NESSUN ANIMALE E’ STATO MALTRATTATO NEANCHE DURANTE LA PRODUZIONE DI QUESTO FILMATO. SUGLI ARCHEOLOGI (anche questa volta), NON GARANTISCO.
Questa volta ci mostrano le loro qualità nascoste. Che son più furbi di Indiana Jones? Indiana chi? Quel figlio di papà (ricordo che era interpretato da Sean Connery, alias 007, mica Austin Powers…) tanto pigro che prendeva le cose con la frusta? No. Meglio! Più agili e armati di Lara Croft? Quella che ha lo stesso vestito da anni? Giusto il the delle cinque potrebbe fargli! Più trendy di Adèle Blanc-Sec con la mummia di Patmosis in salotto? Beh, ammetto che guidare uno pterodattilo non è da tutti, ma non ha mai viaggiato sul mezzo di trasporto più pericoloso del Mondo: il pulmino scolastico. Da questo si riconoscono gli archeologi veri, quelli intrepidi: si siedono (scomodi) sul pulmino giallo e sfidano la morte percorrendo stradine impervie, sull’orlo di precipizi, che manco gli Etruschi volevano più usarle e lo fanno, per giunta, al ritmo di danza. Apotropaica. Per forza. Questi sono eroi, per Tinia (Giove se siete Romani, Zeus se siete Greci, Dio se siete pigri e li avete compattati tutti in uno, ché si fa prima. Faccio notare che tutti girano con i fulmini in mano. Un po’ come le mamme con le ciabatte, ma meno minacciosi.)!
Vogliamo poi parlare delle loro doti artistiche? Delle coreografie rivoluzionarie che non vedevo dalla festa del mio paese (la cui patrona è Santa Lucia, a cui han cavato gli occhi. Un motivo ci sarà…) e dal matrimonio di mia cugina Sandra, nell’84?! No, sul serio: quando escono dalle tombe come gli zombie mi è venuta la pelle d’oca e ho chiamato Romero (se non sapete chi sia, datevi una badilata di cenere in testa e guardate questo link: Romero). Con tutto il sonno che ho perso per colpa sua, se lo meritava. Comunque – insisto – se li vedono la De Filippi o la Carlucci, è la fine. Io me la immagino la versione archeologica di Amici, con il serale negli ipogei; oppure la giuria di Ballando con le Stelle, che alza pale e picconi invece delle palette. Pensateci.
In realtà potrebbero anche partecipare all’Isola perchè tanto alle ristrettezze sono abituati e si adattano a qualunque situazione. Ecco, probabilmente sarebbero gli unici concorrenti a tornare a casa ingrassati e belli rilassati. Forse questo non farebbe molta audience. Punterei su un reality pensato per loro, con una serie di difficoltà: stai partendo per lo scavo, ma la tua Università taglia i fondi; i tombaroli ti minacciano di morte; gli studenti credono di stare in un Club Med; sei finito nella Casa delle sfighe e ti piove dentro, ci sono i topi e ti si allaga il salotto (tratto da una storia vera: Scary scavi); ti hanno detto che la casa aveva otto posti letto, ma hanno incluso anche la tavola e la vasca da bagno. Tu che fai? Attenzione: l’utilizzo di picconi è severamente vietato. No, vabbé, dovrebbero scavare in bikini e sarebbe un casino.
Insomma: mi mancheranno questi filmati, visto che si trattava dell’ultima campagna di scavo, soprattutto perchè il prossimo video sarebbe stato (per forza!) sulle note di questo:
Restando in tema, quando l’altra volta ho scritto: “arrampicandosi in luoghi inaccessibili che manco le capre tibetane“, mi sa che mi han preso in parola. E infatti eccole là, le capre. Sia chiaro che non si tratta di un insulto di sgarbiana memoria, ma proprio di capre. Questi vanno in luoghi dove osano solo le capre. Io mi farei delle domande ma non so se sopravviverei per sentire la risposta.