Neologismi

L’altro giorno scopro che in inglese esistono delle parole arcaiche per definire alcuni concetti moderni: 20 Forgotten English Words That are Just as Useful Today. In italiano queste parole non le abbiamo. Le situazioni esistono, ma mi pare ovvio che ci manchi il dono della sintesi. E quindi dò il mio contributo, che è un po’ come il discorso di “petaloso” (se non sapete cosa sia: petaloso e Treccani). Nel senso che faccio una cosa che farebbe un bambino delle elementari: mi invento parole a caso.

FUDGEL: pretending to work, while actually doing nothing. (fingere di lavorare, mentre non si sta facendo una mazza) / INTERCAZZEGGIO: fingere di lavorare, mentre si sta cazzeggiando su Internet. Con la variante (solo per professionisti, non tentate di rifarlo a casa) della bidella dell’Università che praticava il SOLITEGGIO: giocava a solitario sul pc, fingendo di lavorare e se le chiedevi qualcosa ruotava gli occhi al cielo perchè l’avevi disturbata. Credo che sia andata in pensione anticipata per malattia professionale: il tunnel carpale.

DYSANIA: extreme difficulty to get out of bed in the morning. (estrema difficoltà a uscire dal letto al mattino) / LUNARCOPATIA: malattia che colpisce soprattutto al lunedì mattina, giorno in cui estirparsi dal letto provoca un dolore fisico.

ULTRACREPIDARIAN: somebody who gives opinions on subjects they know nothing about. (colui o colei che dà la sua opinione su argomenti di cui non sa una benemerita mazza) / La parola c’è già: OPINIONISTA. Anche se io preferisco OPIRLONISTA. Certo, anche IDIOTA PRESUNTOSO ci sta, comunque.

KAKISTOCRACY: government by the least qualified or the worst people (governo dei meno qualificati o della gente peggiore) / Incredibilmente (!!!) esiste il corrispettivo italiano, CACOCRAZIA, che rende l’idea.

LANSPRESADO: someone who comes into company with but two-pence in his pocket. (colui o colei che gira con gli amici con solo due soldi in tasca) / TIRCESIMO: contrazione di “tirchio al centesimo”. Persona che non vuole spedere mai un euro e si aggrappa come una piattola agli altri.

GROKE: someone who stares at you while you eat, hoping that you’ll share. (individuo che ti fissa mentre mangi, sperando che tu gli dia qualcosa) / SOPHIESTA: seguace della setta di Sophie (nome di fantasia), che prende il nome da una donna svizzera che aveva l’usanza di fissarti mentre mangiavi, sperando le dessi qualcosa. Famosa la volta che, in un ristorante, mentre noi ordinavamo antipasto e piatto principale, lei decise di prendere solo un dessert. Niente di strano, se non fosse che passò tutta la cena fissandoci e chiedendomi infine di poter mangiare l’aglio arrosto che avevo lasciato nel piatto. Esistono e sono fra noi.

CALLIPYGIAN: Having beautiful shaped buttocks (che ha un gran bel paio di chiappolotte) / KARDISHIARE: avere il sedere come Kim Kardishian. Es: Con molto allenamento è possibile kardishiare. Esiste anche l’aggettivo. Es: Guarda com’è kardishiata quella! Bon, mi fanno notare che la Kardishian non ha un sedere bello tornito, ma un “PANARO”. Vabbè, se preferite BELENARE, non discuto.

SHIVVINESS: the unconfortable feeling of wearing new underwear (la fastidiosa sensazione di indossare dell’intimo nuovo) / PRURANDA: prurito nella mutanda. Ci sono anche le varianti PRULIP e PRUTANGA. Succede anche con la maglia di lana, certo, ma se accade con le mutande, direi che è peggio.

ABLIGURITION: spending lavish amount of money on food. (spendere una quantità esorbitante di denaro in cibo) / SOPRAVVIVENZA. Questo è un concetto inglese che ci è TOTALMENTE estraneo.

GRUFELING: to lie wrapped up, and in a confortable manner (giacere avvoltolati come un cotechino e in modo confortevole) / INCOPERTINARSI o INTRAPUNTARSI o, il più comune IMPIUMINARSI. Ossia involtinarsi in qualcosa. Ossia trasformarsi nel ripieno umano di un involtino di stoffa. Meno noto e più raro anche il termine INCANNELLARSI, ossia trasformarsi in un cannellone. INCANNELLARSI alla siciliana consiste nell’avvolgersi in una trapunta (fingendo di essere un ripieno di ricotta), ma vale solo se uno dentro ci mangia i pistacchi, le arance candite o le gocce di cioccolato.