TV, famiglia e RdC

Tornata a casa dei miei per le vacanze riscopro la televisione italiana, che non vedevo da Natale. Mi capita quindi di incappare ne:

  1. la meravigliosa fiction su Rodolfo Valentino (Rudy per gli amici) che avrà fatto rigirare Valentino nella tomba talmente tante volte che si pensava di farne un’altra per sfruttare questo moto continuo come forma di energia pulita. Qualcuno aveva già provato a fare una cosa del genere con la tartina legata al gatto nel corollario alla legge di Murphy: Legge di Murphy_corollario [da vedere assolutamente];
  2. Simona Ventura che fa una pubblicità talmente idiota che al confronto quella storica di Del Piero che parlava con il passero pensando di essere San Francesco sembra di colpo avere un senso;
  3. Real Time e in particolare ‘Tutta colpa del sesso‘. Vengo a conoscenza del fatto che ci si puo’ fratturare il pene (e diventare di colpo l’attrazione principale di un ospedale esotico) e che durante dei giochi (erotici) di ruolo non è una bella idea prendere delle anfetamine, credersi Dracula e lanciarsi da una poltrona, con la propria partner (pure lei strafatta) ammanettata al letto, ma che è invece molto utile avere una vicina impicciona che chiama il 118 mentre tu ti dissangui con un bel trauma cranico;
  4. una puntata pseudo-archeologica di Focus, nella quale un uomo decisamente convinto afferma di aver trovato un evidente (?!) legame tra Stonehenge e i Fenici che solo pochi eletti (come lui e quelli del gioco di cui sopra) hanno compreso. Questo legame avrebbe permesso ai Fenici di arrivare in America e di piantare menhir a caso, creando un secondo Stonehenge, ma questa volta americano. Roba che Giacobbo li citi per plagio.
  5. Jurassic Park e mi rendo conto che era proprio fatto bene. Poi penso che ero andata a verderlo al cinema. Nel 1993. Poi penso che ho studenti che sono nati quell’anno. Poi penso che frequentano ancora la terza a 20 anni suonati. E mi rincuoro.
  6. Shopping Night con Carla Gozzi ed Enzo Miccio e mi chiedo due cose: shopping night-2014-concorrenti-enzo e carla.JPGla prima è se Carla stia facendo una traduzione simultanea in inglese di quello che dice Enzo e la seconda è perchè tre donne apparentemente sane di mente (ma è un’impressione) dovrebbero mostrarsi in accappatoi dai colori improbabili e recitare che manco Grecia Colmenares in Topazio quando era in coma (o Manuela Arcuri in Carabinieri, se rende di più l’idea) per vincere un outfit (cito) che non metterei neanche per pulire la lettiera del gatto, candeggiare le mutande o per lavare il cane dopo che è andato a tartufi (noblesse oblige).

Oltre a questo mi conforta l’idea che la mia famiglia abbia sempre una buona parola per me:

  1. Sto per andare nel centro del mio paese e affermo di non aver voglia di incontrare gente che non vedo dalle elementari e che mi farà, quasi sicuramente, sempre le solite domande sulla mia vita privata. Mia madre commenta: “Guarda che non ti mangia nessuno! Anche perchè ormai hai la carne troppo dura!“.
  2. Sto facendo la valigia e mia sorella, guardando dentro, commenta: “Ma ti sei portata solo roba per stare in casa?” dico di no e lei allora si stupisce: “Vai in giro per strada vestita cosi’??” e mia madre rincara: “Le ho detto che deve fare una cernita, ma non capisce!” e mia sorella, ignorando le mie proteste, continua: “Una cernita?? Qua è da prendere un sacco e buttar tutto! Che cernita??
  3. Ma le creme che ti ho preso, le usi? (annuisco) Mi sa che forse con il trasporto sono andate a male…

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